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mercoledì 10 febbraio 2010

WANDA Poesia inserita nell'Antologia " PREMIO CITTA' MONZA 2009


Dormiva sulla panchina
del roseto davanti la stazione
i pendolari lo chiamavanWanda
Troppa la sua bellezza
per esser uomo
troppo scarno il suo corpo
per esser donna
Fuggiva all'alba, ai primi passi
quella mattina però rimase lì
disteso immobile sul prato
La luna che indugiava
rendea più pallido il suo volto
più biondi i suoi capelli
Sembrava un angelo
abbattuto in volo
Le ferite di punture sulle braccia
non erano di spine..

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