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lunedì 15 luglio 2013

IMPASSE Poesia inserita nell'antologia Premio Città di Monza 2012








Stride di vuoto il tempo
nel buio che affligge il silenzio
Prigionieri di un presente statico
senza orizzonti a fantasticar la noia
Lo sguardo fisso di pensiero assente
a ritroso percorre sentieri del passato
per ritrovare la magia fra quelle cose
che l'entusiasmo lasciò alla rinfusa
e dagli anfratti risvegliar fantasmi
Eroi derisi con la valigia di cartone
che seppero riscattare la dignità negata
La valigia è ancora là, ha un suono sordo
rimbomba adesso di vuoto di speranza
e smorza quel lampo nella mente stanca
Ma io che per rincorrere la vita gettai
dubbi e ricordi nel fuoco di un falò
e tenni dell'infanzia la cosa a me più cara
L'aquilone gigante fatto col cartellone
del film "Via col Vento" me lo rattoppo
Col filo del pensiero lo lascerò volare
e quando al vento dovrò cedere la presa
anche allora saprò tenerlo in volo
a cavalcioni.
Agile leggero sempre più su
libero oltre i confini rivedrò i compagni
nei campi di maggese rossi di papaveri
e rincorrere come un tempo i sogni
nel volo di aquiloni con gli schiamazzi
fra cori di cicale salti di cavallette
ali di farfalle, ma più in alto a sognare
e riposare in volo così come i rondoni.

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